Categoria: Cinema Tv
Anno: 2020 – Durata: 1′
A film by: MIRA
Concept creative & Art Direction: Alessandra Atzori e Milena Tipaldo
Cut out animation and Compositing: Alessandra Atzori e Milena Tipaldo
Project Management: Rossella Mercurio
Musiche Originali: Olmo Martellacci
Voice over: Tommaso, Alessio, Alice, Carlotta, Leo, Valerio
Performer: Tommaso
“Che Meraviglia!” racconta come si sono trasformate le emozioni di bambine e bambini durante il primo lockdown. Per la prima volta bisogna stare a casa, bisogna stare lontani. La testa piena di dubbi, paure e frasi dei telegiornali. Questo tempo improvvisamente vuoto però, crea lo spazio per il gioco e la fantasia. Il bambino ci fa scoprire la capacità di osservare con meraviglia: un’emozione capace di trasformare anche ciò che non ci sorprendeva più in un evento straordinario. La voce narrante è un coro di piccole voci che ci porta in un mondo dove gli insetti sanno di vaniglia e la luna ha una sua famiglia, per farci esclamare nuovamente: che meraviglia!
“How Lovely!” is the story of a child’s emotions during the first Covid-19 lockdown. For the first time we have to stay at home, we have to stay away. Head full of doubts, fears and phrases from the news. This sudden empty time, however, creates space to play with imagination. Following a child, we discover the ability to observe little home events with wonder.The voiceover is a nursery rhyme recited by children that talks about a world where insects taste of vanilla and the moon has its family, and we can exclaim again: how lovely!
Technique and director’s notes
Una voce narrante composta dalle voci di bambine e bambini ci accompagna in questo racconto in rima alla scoperta di piccoli meravigliosi eventi: come scovare il famoso “pelo nell’uovo” o perdersi nelle righe di una conchiglia! Ogni verso accompagna un’immagine che a sua volta si trasforma nell’immagine del verso successivo. Come succede nelle storie inventate dai bambini, con lo scorrere del corto le scene si fanno sempre più surreali. Si parte da un oggetto semplice della casa che la fantasia trasforma in meraviglia portandoci altrove.
CHE MERAVIGLIA!
Si chiude la maniglia
Lontani mille miglia
Si sta dietro una griglia.
Un dubbio che scompiglia,
La pancia si attorciglia,
Si ascolta chi consiglia.
Preparo una tortiglia,
Nell’uovo c’è una ciglia?
Che meraviglia!
Il giallo della giunchiglia,
Le righe di una conchiglia,
Con l’acqua alla caviglia…
Che meraviglia!
Il vento spettina le sopracciglia
Vedo una faccia che non mi somiglia…
Che meraviglia!
Specchiarsi in una stoviglia,
Mangiare un insetto che sa di vaniglia…
Che meraviglia!
Guardare la luna e la sua famiglia
Sentire il tempo che sbadiglia…
Che meraviglia.
A narrator’s voice composed of children’s voices accompanies us in this rhyming tale. There we discover wonderful little events: like discovering the famous “hair in the egg” or getting lost between the lines of a shell! Each verse accompanies an image, which turns into the image of the next verse. The short continues in this way, the scenes becoming more and more surreal as happens in stories invented by children. It starts with a simple household object that imagination transforms into wonderment taking us elsewhere.
HOW LOVELY!
The door is heavy
We’re a million miles away
The balcony is where we stay
I’ve got a little worry
A twisty, turny belly
Listen to the people on the telly
I’ll make something tasty!
Is that an eyelash in the eggy?
How lovely!
The yellow of the daisy
The shells and the jellies
My feet getting soggy
How lovely!
Eyebrows ruffled when it’s windy
I see a face that doesn’t look like me
How lovely!
Reflections in cutlery
Eat a bug that tastes so yummy
How lovely!
Look at the moon and its family
Feel the time run so quietly
How lovely!
Abbiamo preso ispirazione dall’immaginario delle filastrocche di Gianni Rodari, autore capace di parlare a bambini di ogni età. La narrazione si esprime in modo semplice, giocando con parole, rime e immagini attraverso i quali è possibile accendere l’immaginazione per far arrivare a tutti un pensiero vitale che può cambiare il modo di pensare e di percepire il quotidiano.
Per realizzare “Che Meraviglia” abbiamo costruito una multiplane camera, sulla quale abbiamo animato in cut-out i ritagli retroilluminati di gelatine cinematografiche
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